A cosa serve il topper sul materasso?

La risposta a questa domanda è più articolata di quanto si possa pensare.

Esistono diverse tipologie di topper, con caratteristiche adatte a fisicità e abitudini anche molto differenti tra loro, ma tutti i topper sono progettati per migliorare la qualità del sonno. Occorre solo capire quale sia il più adatto a noi.

In questo articolo ti presentiamo una panoramica delle tipologie disponibili sul mercato ma, soprattutto, ti sveliamo i segreti per scegliere il topper giusto e riposare meglio.

Cosa sono i topper da letto

I topper da letto, o sovramaterassi, sono materassini sottili che vengono posizionati sopra il materasso vero e proprio per migliorare il grado di accoglienza e comfort. L’imbottitura del topper può essere realizzata in materiali e spessori diversi, per adeguarsi alle varie esigenze: solitamente lo spessore varia dai 4 ai 6 cm, mentre i materiali più diffusi sono gel e schiuma (fredda o viscoelastica).

Non essendo un componente essenziale ai fini del riposo il topper viene spesso considerato un componente di lusso, un accessorio aggiuntivo di cui si può fare a meno.

Ma non è così! Se consideriamo che ognuno di noi trascorre a letto circa un terzo della propria vita, la scelta di un topper di qualità può fare la differenza tra una notte difficile o insonne e un riposo davvero piacevole e ristoratore.

A cosa serve il topper per materasso

I topper per materassi sono sicuramente un’ottima soluzione per chi vuole prolungare la durata del proprio materasso, ma anche per chi vuole migliorare il comfort e la qualità del proprio sonno. Possono infatti aiutare a ridurre pressioni su punti specifici del corpo (es. collo, schiena, spalle) o a migliorare la traspirazione del materasso, evitando così la formazione di umidità e cattivi odori. Essendo facilmente asportabile è infatti molto semplice esporlo all’aria.

Un altro utilizzo del topper è quello di unire due materassi singoli affiancati, così da evitare che possano dividersi durante il riposo creando la piacevole sensazione di dormire su una superficie uniforme.

Naturalmente nulla ci vieta di usare un topper singolo anche su un materasso matrimoniale, soluzione ottimale nel caso di persone con necessità diverse da coloro con cui riposano.

Come abbiamo visto, i topper sono un accessorio davvero molto versatile: l’efficacia e i benefici che questi possono portare dipendono dalla scelta della tipologia più adatta a noi.

Come scegliere il topper ideale

 

Il topper ideale è quello che contribuisce a risolvere tutte le problematiche che possono impedire un sonno profondo e ininterrotto, rispondendo a necessità specifiche della persona.

Se soffriamo di dolori muscolari durante il sonno, un topper memory potrebbe essere la giusta soluzione: questa tipologia di topper si adatta infatti alle forme naturali del corpo, mantenendo un equilibrio ideale tra supporto e morbidezza e smussando eventuali rigidità del materasso su cui viene posizionato.

Se invece soffriamo di disturbi allergici, probabilmente ciò che ci impedisce di dormire bene sono gli acari della polvere, che nel corso del tempo raggiungono anche il materasso più pulito. Sicuramente igienizzare e aerare gli ambienti è utile, ma non sempre sufficiente: un topper antiacaro di qualità risolve il problema alla radice e ci regala i benefici di un sonno di qualità.

Uno dei problemi del sonno più diffusi è anche quello legato alla temperatura. Il periodo più caldo dell’anno è infatti spesso caratterizzato da un sonno interrotto e per nulla riposante: in questi periodi, l’uso di un topper traspirante e termoregolante riduce di molto queste problematiche.

Queste sono solo alcune delle tipologie di topper disponibili nella gamma proposta da BetterSleepLAB™: l’uso di combinazioni di materiali ad alta tecnologia ci permette di proporre topper con diverse caratteristiche, offrendo soluzioni a diversi problemi con un unico prodotto.

Consigli
per l’utilizzo
del topper

 

La qualità del topper dipende anche dalle modalità con cui esso viene utilizzato e conservato. Ecco quindi alcuni accorgimenti per mantenere il topper in condizioni ottimali:

  • per evitare che il topper si deformi o si logori in una zona specifica, è consigliabile ruotarlo ogni 2-3 mesi. In questo modo si distribuiscono i punti di pressione in modo uniforme su tutta la superficie;
  • è importante pulire con regolarità il topper per evitare la formazione di acari e batteri. Si consiglia di utilizzare un aspirapolvere per rimuovere la polvere e i pelucchi, e di lavare il topper a mano o in lavatrice, se il materiale lo consente, utilizzando detergenti delicati;
  • i raggi solari possono danneggiare il topper, soprattutto se è realizzato con materiali sensibili come la schiuma in memory. Per evitare danni, è meglio evitare di esporre il topper alla luce diretta del sole e utilizzare un coprimaterasso per proteggerlo;
  • ogni topper ha le sue specifiche per quanto riguarda la cura e la manutenzione, quindi è importante seguire le istruzioni del produttore per garantire che il topper duri il più a lungo possibile.

Combinazione di prodotti ottimali per un sonno di qualità

 

Torniamo quindi alla domanda iniziale: a cosa serve il topper sul materasso?

Pur essendo solo uno degli elementi che costituiscono il “sistema letto”, il topper può davvero risolvere molti dei problemi tradizionali di un materasso scomodo o non perfetto per noi.

Se viene abbinato a materasso e cuscino anch’essi scelti per elevare la qualità del sonno, il topper diventa parte di un’esperienza di riposo di livello superiore, con importanti vantaggi per il benessere di tutti i giorni.

Per questo BetterSleepLAB™ mette a disposizione un servizio di assistenza: in ognuno dei nostri punti vendita puoi richiedere i consigli dei nostri professionisti del sonno e scegliere la combinazione di prodotti ottimale.

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